Lo so… l’è un pò tardi… ma fermarsi un pò a scrivere l’è stato complicato fino a ieri. Allora oggi mi sono preso tutto un pomeriggio da dedicare ai miei compagni di merende barberinesi e ora sono qui al Dolores Park Cafè, un posticino che farebbe tanto comodo anche da noi.
Sono qui da una ventina di giorni e c’ho ancora qualche difficoltà ad abituarmi a
questo

questo

e questo

Dopo essere affondato malamente il progetto delle foto in diretta per problemi tecnici, anche la maggior parte delle foto scattate col rullino sono state sciupate da uno che me le ha sviluppate a cane…. dio…… ah già qua il moccolo un’esiste. Sicchè vi racconto a voce qualcosina, che tutto proprio tutto un c’è verso.
La maggior parte del tempo l’ho passato a San Francisco.
Con loro

cioè con l’Ila e la sua amica Sabri (grazie Sabri…) che sta qui da quasi 4 anni e torna a casa il giorno che ci si torna anche noi.
Con lei siamo stati a fare il weekend a Lake Tahoe, con tanto di trekking, kajak, e bagni nei laghetti di montagna ultra-marmati.
Ma siamo stati anche alle Sierraville Hot Springs, delle terme per superfricchettoni indove ci si gnuda tutti e si fa il bagno cardo sotto il cielo stellato. Con noi c’era anche Aytor (”Ayyytooooooor!!!”), il ragazzo della Sabri, che oltre a essere davvero un bel tipo, nella vita fa il costruttore di microscopi elettronici all’Università di Berkeley

e visto che c’ero gli ho anche dato una mano a raffreddare gli atomi… sai com’è…
ma lasciamo perdere….
Dopodichè s’è cominciato a girovagare lungo la famosa “One”, che percorre tutta la costa della California, passando per un monte di posti da 10, fino ad arrivare qui

(Bagninaaaaaaa!!!)
A un certo punto però s’è dovuto “rincasare”, perchè cominciava la tanto attesa “fase business”, il motivo principale per cui sono quà.
Che l’è anche la parte più difficile da raccontare, perchè a voi un ve ne pò fregà de meno ma io l’era una vita che volevo venire qui a capire come mai tutte le cose che mi garbano a me le succedano sempre qua…
E allora sono entrato in un marasma di convegni, discussioni, riunioni in stile carbonari, gente che parlava e io un capivo nulla, Lou, Bob, Steve, Mitch, Cory, Philip, Pathfinder Linden, accordi da fare, presentazioni da preparare, preoccupazioni, incazzature, soluzioni da trovare, la Claudia forse ci può aiutare………..
LE SOLUZIONI CI SONO!
Posso tornare a casa contento.
Di questo periodo allego 2 foto di personaggi chiave:
Bruno, il nostro preziosissimo agente romano

e Philip, il boss nonchè creatore di SecondLife.

Che qui c’ha in mano il numero di Specchio con l’intervista a lui e a me (….mica pipi di fave….).
Vabbè io mi fermo qui. Che qui finiscono anche le foto (per ora).
Ci si risente per la seconda parte, fatta di deserti, montagne, giacomini, virginie, casinò e puzzo di piedi, per finire poi con l’ultima parte, quella che deve ancora arrivare, cioè il..

BURNING MAN!!!!!!!.
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